Verdi

 

 

Per celebrare il Bicentenario Verdiano, Laboratoriorosso ha pubblicato Viva Villa Verdi, un volume di grande formato e tiratura limitata interamente dedicato alla dimora del Maestro.

Protagoniste sono le foto scattate da Sandro Vannini, che ha colto ogni dettaglio degli interni (anche degli ambienti non visitabili, tuttora abitati dagli eredi) e del meraviglioso parco, distillandone l’essenza. Fotografie che indagano, rievocano e raccontano l’amore di Verdi per Sant’Agata e testimoniano l’attualità della presenza del Maestro, che davvero sembra non essersene mai andato da queste stanze: tutto parla di lui, ne rispecchia lo spirito e la personalità e pare attenderne pazientemente il ritorno.

Accompagna le immagini un testo di Roberto Mottadelli, storico dell’arte, che ricostruisce la storia della villa, ne descrive gli arredi più preziosi e significativi e soprattutto indaga il rapporto tra questo luogo, così privato e intimo, e la vita pubblica di Verdi. Fonti preziose sono l’epistolario di Verdi e di sua moglie Giuseppina Strepponi, le testimonianze dei loro amici e quelle degli ospiti più o meno illustri che oltrepassarono il cancello della villa. Ma anche i racconti e le testimonianze di Angiolo Carrara Verdi, che risiede nella dimora del Maestro insieme alla sua famiglia e ha raccolto aneddoti e ricordi dai genitori, dagli zii e dai nonni.

Completano i testi una introduzione del Professor Corrado Mingardi, storico raffinatissimo delle terre Verdiane e quindi di casa in Villa, e una prefazione del maestro Riccardo Muti, interprete sommo della musica e cultore del genio di Giuseppe Verdi. Il grande direttore d’orchestra è stato più volte ospite della Villa, così come molti altri protagonisti della musica italiana. Guardando oltre le finestre, oltre le magnolie e le statue del parco, ha scoperto inattese simmetrie tra le linee dei pentagrammi e quelle tracciate dagli aratri nella fertile campagna di Sant’Agata: il punto di contatto tra le due anime di Giuseppe Verdi.

450 copie, numerate e firmate dagli autori
grande formato: 50 x 35, 50 x 70 aperto
280 pagine stampate su carta speciale Tatami di Fedrigoni
rilegato a mano da artigiani italiani
copertina in tela

 

 

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